Preparazione:
15 min.
Cottura:
15 min.
Pronta in:
30 min.

Il Piemonte in tavola! Il Castelmagno è un formaggio che per noi piemontesi ha ricordi lontani: prodotto Doc della provincia di Cuneo, viene realizzato nel paese di Castelmagno ma anche in altri quali Pradleves e Monterosso Grana, tutti in provincia di Cuneo. Oggi lo presento con una variante rispetto a quella tradizionale: con una nota di freschezza e colore dato dalla pera e dalla curcuma.

Ingredienti:

  • 240g di riso Acquerello
  • 20g di burro
  • 1 punta di cucchiaio di curcuma
  • 50g di pera Abate
  • 120g di formaggio Castelmagno
  • 40g di Parmigiano Reggiano™
  • brodo di carne q.b. (brodo di manzo o pollo)
  • 1 carciofo

Preparazione:

1Preparare una riduzione di Barbaresco mettendo a bollire il vino con il miele, qualche grano di pepe, una foglia di alloro e 1 chiodo di garofano. Far bollire fino a raggiungere una consistenza vischiosa e sciropposa, tipo melassa. Quindi filtrare e tenere da parte in un biberon.

2Pulire il carciofo dalle foglie dure e dalla barba interna, sciacquare e tagliare a fettine sottili. Asciugare bene. Infarinare leggermente le fettine e friggerle in olio bollente. Quindi scolare e asciugare su carta paglia e tenere da parte.

3Riscaldare il brodo di carne.

4Far sciogliere il burro, aggiungere una punta di cucchiaio di curcuma e mescolare. Tostare nel burro aromatico il riso per quache minuto, quindi salare e coprire con il brodo bollente. Mescolando e aggiungendo il brodo portare a cottura (circa 15 minuti).

5Pelare e tagliare a cubetti la pera.

6Sbriciolare il Castelmagno e grattare il parmigiano.

7Poco prima di completare la cottura del riso aggiungere le pere a cubetti e regolare di sapore.

8Spegnere il riso e mantercarlo con il parmigiano, il Castelmagno e una noce di burro. Lasciar riposare per qualche minuto.

9Servire nel piatto con i carciofi fritti, scaglie di Castelmagno, un giro di pepe nero e la riduzione di Barbaresco.

Porzioni:

4 persone